Gestione coda alle casse: quale tecnologia ti serve e perché
Le code alle casse sono l'ultimo punto di contatto nel percorso d’acquisto del cliente e l'ultimo momento che ricorderà dell'esperienza in negozio. Per questo motivo, influenzano moltissimo la percezione dell’esperienza in-store e la fedeltà del cliente.
- Conta i carrelli e i cestelli in coda, non le persone
- Ottieni notifiche in tempo reale sullo stato delle code
- Misura, analizza i dati storici e ottimizza
Le in-store analytics implicano diversi aspetti del comportamento del cliente nel punto vendita, inclusa la coda alle casse. Le code sono l'ultimo punto di contatto nel percorso d’acquisto del cliente e l'ultimo step che ricorderà dell'esperienza in negozio. Il cliente potrebbe infatti aver trovato tutti i prodotti di cui aveva bisogno in tempi veloci. Tuttavia diventerà insoddisfatto e impaziente, se poi deve trascorrere molto tempo in coda alla cassa.
Sebbene le code non abbiano un ROI diretto, hanno sicuramente un impatto sull'esperienza e sulla fedeltà del cliente nel tempo e dunque ne deriva che la loro gestione è uno degli elementi più critici dell'esperienza in negozio. Come fare?
Come misurare le code? Quale tipo di tecnologia è la più adatta?
La mera osservazione dello stato delle code alle casse non basta più se si vuole rispondere rapidamente e soddisfare una clientela che può costantemente confrontare l’esperienza in negozio con quella online (sì, oramai questo vale anche per la GDO!).
Per gestire al meglio la coda alle casse, i supermercati necessitano di una tecnologia hardware e di una soluzione software in grado di modellare adeguatamente il comportamento dei clienti alla barriera casse e di fornire allarmistica in tempo reale e analisi storiche.
Le telecamere (o meglio, i sensori 3D) contano più persone di quelle che sono effettivamente in coda, poiché le famiglie vengono registrate come più di una persona ma hanno un solo carrello ed un’unica spesa. Per questo motivo, mentre tali sensori possono essere utili per misurare il coinvolgimento del cliente (cioè i tempi di permanenza) di fronte a un marchio specifico, risultano fuorvianti quando utilizzati per misurare le code.
Il numero di carrelli e cestelli è la metrica giusta da utilizzare e un indicatore affidabile per misurare correttamente le code e il loro andamento. Le tecnologie di asset tracking sono infatti di grande supporto per automatizzare la gestione delle code che non sarà più basata sull'osservazione ma su un sistema in grado di rilevare con precisione le file in tempo reale e innescare allarmi.
Come funziona?
Il tracciamento inizia quando il cliente si trova in prossimità di una corsia, risultando in coda quando il carrello / cestello rimane per almeno 10 secondi nella suddetta area. Il tempo di attesa viene quindi calcolato dal momento in cui il cliente è considerato in fila, fino al momento in cui raggiunge la cassa ed inizia ad essere servito.
Una volta misurate le code alle casse, quali i servizi?
Per i servizi serve derivare dal tracciamento tutta la necessaria intelligence, lato software, e a questo ci pensa RetailerIN.
RetailerIN è in grado di attivare allarmi in tempo reale su diversi dispositivi mobili (tablet, PC, smart watches) quando viene superata una soglia critica predefinita di persone in coda. Ciò consente ai responsabili di negozio e ai dipendenti di gestire rapidamente le code, prevenire lunghi tempi di attesa e di essere informati in tempo reale sullo stato delle diverse casse.
Non solo, i dati storici possono essere analizzati per individuare colli di bottiglia, per pianificare in modo ottimale l’allocazione del personale e massimizzare la qualità del servizio.
In conclusione, per una gestione efficiente della coda alle casse, è necessario monitorare i carrelli e i cestelli della spesa per gestire la barriera casse in tempo reale ed in maniera rapida e automatica.